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Storia dell’allattamento materno (1° parte): le origini
Il quadro “Madonna con il Bambino” fu dipinto nel 1609 da Orazio Gentileschi (Pisa 1563 – Londra 1639), amico e seguace del grande maestro Caravaggio, ed è ospitato nel Museo Nazionale d’arte di Romania di Bucarest.
Il pittore raffigura la Madonna come se fosse una semplice donna del popolo che si appresta ad allattare il proprio figlio con tutto l’amore e l’attenzione di una madre.
Così ella offre il seno al bambino, agevolandogli l’attaccamento mettendo due dita della mano attorno al capezzolo, alza la gamba sinistra per consentirgli di appoggiare la testa e quindi di assumere una posizione migliore, e gli rivolge uno sguardo di grande tenerezza.
Il bambino succhia avidamente dal seno materno ed il suo stato di tensione e di godimento viene reso tangibile dallo sguardo fisso, indirizzato alla madre, e dalla contrazione dei muscoli delle braccia e delle gambe.
L’atmosfera che si respira nella camera buia è di grande serenità ed intimità.
La profonda e rotonda scollatura del vestito veniva usata dalle donne del tempo, perché consentiva di spingere in alto e sostenere il seno, in modo che le braccia e le mani fossero libere per altre mansioni domestiche.